Alta formazione
artistica e musicale, detta anche AFAM, è un settore
del sistema italiano di istruzione superiore parallelo
ed equipollente al settore artistico universitario, sottoposto
al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca, e istituito con la Legge n. 508 del 21
dicembre 1999.
«Le Accademie di belle arti, l'Accademia nazionale
di arte drammatica e gli ISIA, nonché, con l'applicazione
delle disposizioni di cui al comma 2, i Conservatori di
musica, l'Accademia nazionale di danza e gli Istituti
musicali pareggiati costituiscono, nell'ambito delle istituzioni
di alta cultura cui l'articolo 33 della Costituzione riconosce
il diritto di darsi ordinamenti autonomi, il sistema dell'alta
formazione e specializzazione artistica e musicale. Le
predette istituzioni sono disciplinate dalla presente
legge, dalle norme in essa richiamate e dalle altre norme
che vi fanno espresso riferimento. [...] Le istituzioni
sono sedi primarie di alta formazione, di specializzazione
e di ricerca nel settore artistico e musicale e svolgono
correlate attività di produzione. Sono dotate di
personalità giuridica e godono di autonomia statutaria,
didattica, scientifica, amministrativa, finanziaria e
contabile ai sensi del presente articolo, anche in deroga
alle norme dell'ordinamento contabile dello Stato e degli
enti pubblici, ma comunque nel rispetto dei relativi principi.»
(Legge 21 dicembre 1999, n.508, art. 2, commi 1 e 4).
In
Italia storicamente le Accademie di belle arti e i Conservatori
di Musica sono state considerate istituzioni scolastiche
e per questo motivo sottoposte alla supervisione del Ministero
dell'Istruzione. La necessità di dare valore di
tipo universitario (Costituzione della Repubblica Italiana
art. 33) ai diplomi rilasciati da queste istituzioni spinse
Accademie e Conservatori, dall'inizio degli anni '90 (anche
con alcuni eclatanti episodi di protesta da parte degli
studenti), a chiedere l'equipollenza con le Università
e ad avere la supervisione del Ministero dell'Università,
allora dicasteri divisi.
I
principali motivi furono: le analoghe istituzioni comunitarie
hanno lo status di Università e con l'apertura
del mercato delle professioni nel 1992 si verifica il
paradosso che professionisti esteri sono formalmente più
qualificati degli italiani pur avendo frequentato gli
stessi studi; il fatto che le Università italiane
si fossero mosse nel settore proprio dell'arte e della
musica entrando in concorrenza con Accademie e Conservatori
(DAMS Bologna 1971). Per tali ragioni, il legislatore
nel 1999 riordinò l'intera materia equiparando
le Accademie e i Conservatori alle istituzioni universitarie
e ponendole sotto la vigilanza del dipartimento Università
e Ricerca, anche quando nel 2001 i due dicasteri furono
accorpati nel Ministero dell'Istruzione, dell'Università
e della Ricerca e nelle successive divisioni e ricomposizioni
dello stesso.
La struttura dei corsi è equiparata a quella delle
Università, ovvero alla Convenzione di Bologna
che prevede un percorso cosiddetto del "3+2".
Per
misurare il carico didattico dello studente AFAM, il Ministero
dell'università ha introdotto, nell'ambito del
sistema dei crediti formativi, il Credito formativo accademico
(CFA). In particolare nel DPR 8 luglio 2005, n. 212 art.
12, comma 5 è scritto che: « Gli studi compiuti
per conseguire i diplomi accademici in base ai previgenti
ordinamenti didattici sono valutati in crediti e riconosciuti
dalle istituzioni per il conseguimento dei diplomi di
cui all'articolo 3, nel rispetto di quanto previsto nel
decreto di cui all'articolo 6. Tale disposizione si applica
anche ai corsi di diploma accademico attivati in via sperimentale.».
Da ciò si deduce che il Credito formativo accademico
(CFA) è uguale al Credito formativo universitario
(CFU), tuttavia non è chiaro se l'accesso alle
Lauree magistrali universitarie (LM) è possibile
solo con i previgenti ordinamenti in quanto già
lauree, oppure anche con i trienni sperimentali non ancora
valutati come lauree.
Sotto la denominazione "alta formazione artistica,
musicale e coreutica" sono comprese:
- le Accademie di Belle arti
- l'Accademia Nazionale di Danza
- l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica
- gli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche (ISIA)
- i Conservatori di Musica
- gli Istituti Musicali Pareggiati